giovedì 27 gennaio 2011

IL PIU' BEL BARATTO


bambine al "lavoro" nello studio MARACUJA


Nel giorno dell'inaugurazione di Maracuja la figlia di una mia amica (che ha credo 4 anni) mi ha chiesto quanto costasse una piccola bacchetta magica che avevo in esposizione.
"Una tua storia"
le ho risposto
"portamela quando ti verrà in mente."
Sono passate alcune settimane e ieri la mia amica mi ha telefonato:
"Mia figlia questa notte si è svegliata e mi ha detto :
ho la storia per Luisa!
Ha voluto che la scrivessi sotto dettatura perché vuol farci un libricino con disegni e portartelo per ripagare la bacchetta magica".
Sono sempre più convinta che barattare sia la cosa migliore.


Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
...di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia, questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini

domenica 16 gennaio 2011

SALVE!





Ho aperto da poco (insieme a mia figlia Aurora) uno studio d'arte nel paese in cui vivo
BELFIORE di Foligno in Umbria
mi piace farvelo vedere e raccontarvi che facciamo in questo piccolo luogo.




In questa cantina lavoriamo l'argilla, dipingiamo e disegniamo, cucio burattini con materiale di recupero ecc... Ma, soprattutto :
incontriamo gente
offriamo la possibilità di fare mostre da noi
organizziamo eventi (la foto sotto è di un mercatino del baratto dei giocattoli) tenutosi il 28 dicembre









e poi promuoviamo il
BARATTO
se ti piace un oggetto in esposizione puoi prenderlo dando in cambio...
per ora ho barattato dei pezzi per:
una serie di consumazioni al bar del paese
una seduta dalla parrucchiera del luogo
una bottiglia di olio del posto
legumi biologici
pasta fatta in casa
uova fresche.
La gente rimane basita quando alla domanda :
"quanto costa?"
rispondo:
"che hai da offrirmi?"
naturalmente ogni pezzo ha un suo prezzo che corrisponde al prezzo dell'offerta che mi viene fatta.
Mi piace molto!
Le persone devono fermarsi a pensare che cosa hanno, producono, sanno fare al posto del denaro.
Quella manciata di secondi di riflessione mi riempono il cuore.


Ma, soprattutto, ci sono i bambini.
Tutti i giorni alle 16.30 se non sono scesa (perché abito sopra lo studio), mi vengono a chiamare.
Giocano da me (avete visto il trapezio e i teli dipinti?) gli racconto delle storie, lavorano l'argilla con me, parlano, si organizzano e l'ambiente diventa subito fresco, divertente e ospitale se ci sono loro.



Ora sto cercando di organizzare una mostra di una ragazza che è un iperealista,




e dalla prossima settimana, se riusciamo a contattare tutti, riprenderà la serie di incontri serali
ARDE
in cui quest'anno, con amici che amano fare, ci sperimenteremo intorno al tema
LUNA.




Con gli adulti è sempre tutto più difficile, hanno sempre troppi impegni, mille aspettative e problemi che riversano sullo stare insieme, con i bambini è più semplice.
Quando ho cominciato a lavorare a studio li ho visti fermarsi sulla strada a guardare, li ho salutati e loro sono entrati, erano 3 poi hanno portato cugini e amici, così semplicemente come deve essere.